“E d’improvviso, di fronte a quella consapevolezza, mi sentii stranamente alleggerito: nessun altro avrebbe più potuto sconvolgere la vita di mia madre rivelandole quella verità tenuta nascosta per tanto tempo. Sorrisi. Il più grande segreto della nostra famiglia adesso era una storia mia, e soltanto mia.”
C’è sempre un errore nel ritratto che, da bambini, ci facciamo della nostra famiglia.
Di solito lo si capisce solo una volta cresciuti, ma Milo, il protagonista, lo scopre a tredici anni. E sarà una scoperta che cambierà per sempre la sua vita, fatta di mattinate a scuola e pomeriggi in ludoteca. Tutto ha inizio un giorno di ottobre del 1991quando Milo si accorge che il fratellino Nicholas, balbuziente e con la passione delle sedute spiritiche, è uscito da solo. Lo si cerca in giardino, ma ben presto ci si arrende al fatto che la situazione è più grave del previsto. E c’è chi giura di averlo visto salire in macchina con uno sconosciuto. Milo prende una decisione: sarà lui a trovare il fratellino e salvare la sua famiglia.